Imparare la storia non sui banchi di scuola, ma osservando quartieri, palazzi e chiese della propria città. È l'esperienza unica vissuta dagli studenti dell'Istituto per attività sociali "B. Chimirri" per il terzo anno consecutivo. Gli alunni delle classi prime dell'istituto accompagnati dai loro docenti di lettere hanno avuto modo di conoscere il passato della propria città attraverso il racconto coinvolgente delle guide accreditate della Regione Calabria. Dapprima uno straordinario salto nel Medioevo intrapreso dal Complesso del San Giovanni e dal Largo delle prigioni, per osservare i ruderi e i resti delle mura del castello normanno fatto costruire addirittura da Roberto il Guiscardo condottiero dei normanni, popolo le cui invasioni hanno letteralmente sconvolto la storia della città prima appartenuta ai Bizantini.
Subito dopo, gli alluni hanno potuto visitare il quartiere Case arse, che con il suo nome ha raccontato agli alunni la storia dell'incendio scoppiato l'8 maggio 1461 in occasione della drammatica ribellione dei catanzaresi nei confronti del conte Antonio Centelles, signorotto arrogante e crudele che grazie ad una spregiudicata politica matrimoniale esercitava un duro dominio sulla città.
Un viaggio nello stesso periodo storico proseguito con la visita alla suggestiva chiesetta del XIII secolo di S. Angelo degli amalfitani, la cui denominazione ha suggerito ai ragazzi la presenza nel cuore della città di una colonia degli abitanti della famosa repubblica marinara, arricchitisi con il commercio della seta, risorsa economica che contribuiva a rendere la città una delle più ricche del meridione di Italia.
Dopo una sosta al quartiere Cocole, il cui nome di origine greca ha ricordato la fondazione della città da parte dei bizantini a metà del IX secolo in un luogo alto e quindi più facilmente difendibile dalle incursioni saracene, gli allievi hanno compiuto una sorta di salto nell'età tardo-barocca con la visita alla Chiesa del Monte risalente al 1728. Il luogo di culto presenta infatti una caratteristica facciata con un portale con arco a tutto sesto, adornato da merletti di pietra, sovrastato da un grande finestrone, sopra il quale si trova un teschio ed una nicchia che ospita una statua della Madonna.
In seguito la visita alla cattedrale ha consentito ai ragazzi di realizzare un ideale viaggio attraverso i secoli, quando hanno ascoltato la travagliata storia di questo edificio di culto, eretto nel 1121 in epoca normanna, rimaneggiata nel 1511 in epoca rinascimentale con una facciata rinascimentale, in seguito crollata a causa del terremoto del 1638, e infine definitivamente restaurata dopo i gravi danneggiamenti causati dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Dopo una sosta alla Chiesa dell'Immacolata Concezione e di San Giovanni Battista, erette rispettivamente nel 1254 e nel 1532, gli studenti hanno concluso questo affascinante viaggio nel tempo con la visita al Teatro Politeama, inaugurato nel 2002 ed opera di Paolo Portoghesi, uno più celebrati architetti dell'era contemporanea.