BENEFICIENZA e VOLONTARIATO per gli studenti
dell’Itas B. Chimirri !
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Due recenti iniziative hanno fatto emergere ed apprezzare nobili sentimenti nei giovani ragazzi dell’Itas B. Chimirri.
La prima, condotta nel mese di marzo, è stata una nobile iniziativa di Beneficienza che ha visto l’intera scolaresca impegnata in una raccolta fondi devoluti a favore della “Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia”, organizzazione “NO PROFIT” che persegue l’obiettivo di mettere a disposizione di famiglie, case in prossimità di ospedali pediatrici dove i bambini vengono ricoverati per cure o interventi chirurgici: le famose “Case Ronald”.
La Mission della Fondazione: offrire “case lontano da casa”, è stata pienamente condivisa dai ragazzi, che, con il loro atto di generosità, hanno dimostrato apprezzabile maturità e senso di solidarietà nei confronti di quelle famiglie costrette a portare i propri bambini in strutture ospedaliere specializzate in luoghi anche lontani dalle loro residenze, dove, in molti casi, proibitivi sono i costi per l’alloggio, specie se la famiglia è costretta a soggiorni prolungati; “mantenere unita la famiglia”, affermano i ragazzi, “e assicurare al bambino, nel periodo della degenza, l’insostituibile presenza di mamma e papà, con la certezza che il clima familiare in un momento così delicato come l’ospedalizzazione e l’allontanamento da casa è senz’altro un aiuto ad alleviare i disagi”.
I ragazzi, hanno rinunciato volentieri, almeno per un giorno, all’acquisto dello snack giornaliero per indirizzare un personale contributo all’iniziativa intrapresa. E’ stata raccolta una somma di 452 €uro interamente devoluta alla Fondazione Ronald Italia, che, a firma del Direttore Esecutivo Nazionale Dott.ssa Tiziana Gagliardi, ha prontamente indirizzato alla D.S. Dott.ssa Teresa Rizzo, una lettera di apprezzamento per la sensibilità più volte dimostrata dagli studenti dell’Itas Chimirri. La cosa ha ulteriormente appagato e gratificato gli studenti per quanto spontaneamente realizzato ed anche diverse famiglie che sono venute a conoscenza del nobile gesto fatto dai propri ragazzi. E’ da ricordare anche, che già nel mese di marzo, i ragazzi della 2^-3^ e 4^C avevano svolto un’analoga opera di beneficienza a favore della stessa Fondazione Ronald, alla quale hanno preferito devolvere una somma di 150 euro, in memoria della mamma di un loro insegnante che in quei giorni era venuta a mancare.
La seconda iniziativa, rivolta alla Solidarietà verso i bisognosi e chi versa in condizioni di difficoltà, è stata condotta n occasione della “settimana dello studente” nel recente mese di marzo, quando gli alunni, hanno chiesto, ed ottenuto dalla Presidenza, la possibilità di potersi mettere in gioco! L’idea partita dagli studenti, è stata quella di poter “gestire autonomamente” per una settimana, le attività didattiche secondo metodologie, tempi e contenuti a loro graditi, dando anche spazio ad attività di cineforum, convegni e gare sportive, rivolgendo, poi, interesse, anche verso un’azione di volontariato.
Comprensibile l’iniziale sbigottimento e scetticismo da parte di dirigenza e corpo docente su quanto richiesto dagli studenti, a cui invece ha fatto seguito, un apprezzabile soddisfacimento generale per quanto i ragazzi erano riusciti ad organizzare e portare a termine nel corso della settimana. Ovvie le difficoltà incontrate giornalmente che non hanno certo scoraggiato gli alunni, sia per le numerose attività didattico-formative, che per la corposa utenza scolastica, che rendono oltremodo non semplice la gestione quotidiana della scuola anche i più veterani.
Soddisfatti quindi Dirigenza e Corpo Docente per aver dato fiducia ai ragazzi e consapevoli che la scuola, oggi, deve aprirsi ad un maggiore dialogo con gli studenti. Ascoltare richieste e suggerimenti, dare spazio alle loro idee, tenere nella giusta considerazione ogni proposta ed interesse avanzato, dare fiducia ai ragazzi e ai loro mezzi, metterli continuamente “alla prova”, accettare anche errori d’immaturità, ma, comunque, sostenerli ed accompagnarli nel loro percorso di crescita, che non deve essere solo nozionistico, ma interessare la crescita della persona. Un ambiente formativo efficiente ed attuale, non deve rinchiudersi di fronte a proposte solo quando queste non partono da dirigenza e docenti, anzi, deve aprirsi ad un dialogo più diretto con i propri alunni, che invece di “sopportare la scuola”, devono viverla da protagonisti, con piacere ed interesse, amarla per quanto più questa riuscirà a sostenerli.
Nutrito il programma delle attività portate a termine: corsi di recupero e di approfondimento, lezioni disciplinari individualizzati per i ragazzi maggiormente in difficoltà, attività di laboratorio, tornei sportivi, partecipazioni a conferenze esterne alla scuola, ed anche attività di volontariato sul territorio.
In riferimento a quest’ultima, particolarmente significativa l’azione di volontariato svolta presso la mensa dei poveri sostenuta dall’”Associazione Monsignor Oscar Romero” annessa alla Parrocchia della Chiesa della Madonna di Pompei in località S. Antonio in Catanzaro, diretta da monsignor Pino Silvestre.
Entusiasmo in numerosi studenti nel dare la propria disponibilità. Volontari a gruppi di 4-5, previa la dovuta comunicazione ai familiari e contestuale rilascio del consenso a partecipare all’attività, sono stati giornalmente accompagnati dal prof. Luciano Chiarella, che ha curato i contatti con l’Associazione Monsignor Oscar Romero, a prestare servizio di assistenza alla mensa: allestimento della sala e dei tavoli, preparazione e distribuzione dei pasti, rassetto e pulizia di sala, stoviglie e cucina.
Significativa l’esperienza maturata dai ragazzi, che hanno avuto l’opportunità di riflettere nel prendere atto, da vicino, di persone che da tempo versano in gravi condizioni di indigenza, e di altre che lo sono diventate di recente per aver perso il posto di lavoro o per una modestissima pensione che non consente di affrontare le difficoltà quotidiane. Immancabili gli immigrati e i senzatetto. Per tutti “gli invitati” alla mensa, i ragazzi hanno giornalmente regalato un sorriso, scambiato due parole, intrattenuti ad ascoltare i loro problemi, persone che hanno tanto bisogno di parlare e desiderio di essere ascoltati, raccontare la loro vita, magari di quando erano in buone condizioni economiche, fino a ricordare poi l’inizio delle loro difficoltà, e ringraziare infine i ragazzi, per essere stati, almeno per una volta, ascoltati.
Toccante per questi giovani essere testimoni di tali realtà, alcuni dei quali avrebbero espresso addirittura desiderio di voler ritornare e ripetere l’esperienza. Non sono mancati i momenti di allegria e di leggerezza, magari grazie al racconto di una barzelletta o di un curioso episodio vissuto da qualcuno degli ospiti.
E come in tutte le circostanze velatamente malinconiche, ecco la giuliva conclusione: nell’ultimo giorno di volontariato, ospiti della mensa, i componenti dello Staff di Presidenza Nazionale di “Libera”, che, dopo essersi soffermati a far conoscenza con i ragazzi, si sono poi con questi congratulati per la sensibilità dimostrata, estendendo un apprezzamento anche verso la Scuola per il supporto fornito, alquanto non comune nelle scuole, per concedersi poi volentieri, in un’immancabile foto ricordo.
Il Corpo Docente e la Dirigenza, auspicano che l’esperienza maturata dai ragazzi, continui a far lievitare nel loro animo pari nobili sentimenti e ritengono di dover ringraziare i “VOLONTARI” per l’entusiasmo trasmesso.
La Funz. Strum. Gestione del PTOF
Catanzaro; 8 maggio 2007 prof. Luciano Chiarella